Chi può dirlo se sei una buona madre o meno ?

da | Mar 24, 2022 | Life Coaching | 0 commenti

“Ero davvero stanca.
Avevo guidato per quattro ore, avevo alle spalle una giornata impegnativa.

Rientro a casa tardi, il tempo di poggiare la borsa sul divano, e mia figlia comincia a parlare delle tante cose che vorrebbe fare e che per lei sono molto importanti.

Sembrava stesse programmandole da tempo e quel momento per lei, era il più adatto per elencare richieste, tante richieste che so, non potranno essere soddisfatte (almeno nel breve periodo ed alle sue condizioni).

Ho cominciato ad alzare i toni, a dare spiegazioni inutili.
In realtà, solo dopo, mi sono resa conto che quello non era semplicemente il momento per parlare di argomenti importanti.

Lei non lo sapeva, io si.

Così, quando mi sono resa conto di quanto la stanchezza stesse facendo da grossa leva per le mie emozioni negative, mi sono fermata.

Ho fatto un diario emotivo a mente (se non sai cos’è il diario emotivo, te lo spiego tra poco) e mi sono resa conto che alla base, si stava mettendo in moto un mia insicurezza.

Si era attivata, quasi inconsapevolmente, una mia vecchia regola che è quella del “se non do a mia figlia quello che vorrebbe, non sono una buona madre!

Ma è vero? Cosa fa una buona madre? 

Una buona madre mette amore in ciò che fa e in ciò che dà, considerando che potrebbe sbagliare comunque, chi può dirlo se è buona o meno?

Quindi, compresa la regola dopo averla messa in discussione con varie domande e osservando il mio vero impegno di madre,

la mia emozione è rientrata ed ho accettato con molta calma, nonostante la stanchezza, la reazione negativa di mia figlia ai no che le avevo detto.

Ho atteso che si calmasse, sono andata da lei a chiedergli scusa per la mia reazione, l’ho abbracciata. 

Ma non finisce qui…

La mattina seguente, l’altra mia figlia, la più piccola, viene scherzosamente da me mentre mi preparavo per uscire. 

Comincia a parlare di quando andavo a danza, suonavo per prepararmi per il conservatorio,…

Ad un certo punto mi dice: “Mamma, ma se a te piaceva tanto danzare e piaceva tanto la musica, perché non hai continuato?

È stato spontaneo e le ho risposto: ”Eh! Per problemi economici la mia famiglia non mi ha potuto aiutare, altrimenti…”  (notare come le cose spontanee ci fanno vedere le regole in modo mooolto chiaro),

Stop! 

Mi sono fermata. Altrimenti, cosa? 
 

In quel momento, mi si è accesa una lampadina: era venuta fuori un’altra regola che si collegava in modo incredibile a quella del giorno prima: 

“Se avessi avuto possibilità economiche sarei diventata una ballerina quindi, i miei genitori, non avendone, non mi hanno permesso di esserlo”

Ecco come si collega alla regola precedente: “Per far felice mia figlia, devo dare quello che mi chiede, se non posso economicamente, non sono una buona madre”. 

Una regola, tante regole, abbiamo un’enciclopedia intera di regole nella nostra testa ma non ce ne rendiamo conto.

Sai cosa sono le regole?
Sono ciò che decide costantemente se quello che vivi è positivo o negativo e poi determina il tuo modo di agire davanti a tutte le situazioni che vivi.

Qui viene il bello: il diario emotivo.

È, fondamentalmente, l’unico strumento che ti permette di comprendere come stai creando le tue emozioni negative (e positive) in ogni momento.

Grazie al diario emotivo, puoi scoprire quali sono le regole che si nascondono dietro un pensiero e, con le giuste domande, comprendere se hanno motivo di esistere oppure no, se sono sane oppure no, ma soprattutto, come stanno guidando la tua vita.

E’ semplice da scrivere: 

Emozione (cosa provi) 

Situazione (cosa sta succedendo in quel preciso momento in cui hai provato l’emozione)

Pensiero: Cosa stai pensando riguardo alla situazione che stai vivendo.

Tornando alle mie regole, alla fine, sai cosa ho raccolto da due consapevolezze così grandi? 

Che in fondo, si possono dare mille colpe e mille meriti alle persone che ami, ma la vita, è sempre, unicamente, esclusivamente, nelle tue mani

Oggi, come decido di viverla? 

Tu, come decidi di viverla? 

Qui nasce la mia, la tua, vera sfida quotidiana, la nostra vera libertà.”

Testimonianza di Pamela Bembi, mamma e Mental Coach di “diventarefelici.it” che condivido pienamente.

Se anche tu hai vissuto queste situazioni e vuoi capire come funzionano le tue emozioni e le convinzioni limitanti che le accompagnano, puoi contattarmi per iniziare un percorso di coaching e floriterapia.

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Roberta Sichi alla scrivania

Ciao! Sono Roberta, mamma, Floriterapeuta e Life Coach

Ho aperto questo sito perché desidero aiutare le mamme e i figli a vivere serenamente il loro rapporto e la loro vita, dal momento della gravidanza fino all’adolescenza, utilizzando tutti gli “strumenti” che ho appreso e sperimentato fino ad oggi sia come mamma che come Floriterapeuta e Life Coach.

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