Il diario delle emozioni

da | Ott 30, 2023 | Life Coaching | 0 commenti

Come il diario emotivo può aiutare gli adolescenti a capire come funzionano le loro emozioni

Un concetto non sempre chiaro agli adolescenti è che diversi modi di pensare possono determinare diversi modi di sentirsi di fronte allo stesso evento o situazione.

Imparare che le persone possono avere reazioni diverse dalle proprie, facilita l’acquisizione di modalità relazionali appropriate.

A cosa serve il diario emotivo


Scrivere il diario emotivo giornaliero aiuta i ragazzi e le ragazze a comprendere che non è la situazione a determinare i loro stati d’animo bensì il pensiero che ci sta dietro.

Pensieri diversi danno origine ad emozioni diverse 

E i pensieri derivano da regoleconvinzionimodi di vedere e sentire il mondo, la vita, gli altri, noi stessi e, attraverso il diario emotivo l’adolescente arriverà a comprendere la sua visione della vita e il perchè delle sue emozioni

Come si scrive il diario emotivo

Per scrivere il diario emotivo occorre usare sempre questi tre elementi:

  • EMOZIONE: Quale emozione stai provando ?
  • SITUAZIONE: Cosa stai facendo mentre provi questa emozione?
  • PENSIERO: Cosa stai pensando in questa situazione mentre provi questa emozione ?

Va sempre scritto in prima persona (IO), possibilmente appena si prova l’emozione.

Comincia a dire che tu hai provato una certa emozione, sgancia subito, anche mentre parli e pensi, la responsabilità di quello che provi emotivamente da quello che ti accade, da ciò che fanno o dicono gli altri.

Non fare giri di parole per spiegare la tua emozione

Esempio di come una stessa situazione può dare origine ad emozioni diverse

SITUAZIONE: Ho preso 7 nel compito di matematica

PENSIERO: Sono riuscito a rimediare, adesso anche i miei genitori saranno contenti di me


EMOZIONE: Mi sento felice


SITUAZIONE: Ho preso 7 nel compito di matematica

PENSIERO: E’ il voto più basso che abbia mai preso, potevo fare meglio


EMOZIONE: Mi sento insoddisfatto

L’emozione è una risposta a qualcosa che ci succede, ma se tu ne provi una ed io, ad esempio, nella stessa e identica situazione, ne provo un’altra completamente differente, significa che l’emozione non dipende da cosa ci succede.

I tuoi pensieri creano le tue emozioni

È importante far capire ai ragazzi e alle ragazze che NON sono i fatti o le altre persone a farli sentire in un certo modo, ma il pensiero che loro hanno rispetto a quei fatti e/o a quelle persone.

Le emozioni sono una reazione valutativa.

Questo significa che la risposta che hai non dipende da cosa accade, che sia un comportamento degli altri, un complimento, un’offesa o un brutto voto, ma dalla valutazione che ne dai.

Il voto negativo lo valuti male se ti aspettavi di più e hai studiato tanto, ma se hai avuto poco tempo, stavi male e ti aspettavi di essere bocciato, quello stesso voto diventa qualcosa di utile, inaspettato e positivo.

Pensieri positivi = emozioni positive

Pensieri negativi = emozioni negative

Cosa significa per te quello che sta accadendo o è accaduto, o potrà accadere?

Che conseguenze (positive o negative) ti aspetti che abbia sulla tua vita e sul tuo benessere quello che è successo, succede o succederà?

In base alla risposta che darai, proverai emozioni positive o negative!

Se qualcosa la consideri positivamente, come un complimento, un bel voto, una persona che ti piace e potrebbe farti stare bene, allora scatta l’emozione positiva.

Al contrario, se il tuo giudizio è negativo, se pensi sia una minaccia per te, come la bocciatura o la ragazza che non risponde ai tuoi messaggi, la tua reazione sarà un’emozione negativa. 

Tutto dipende da quello che pensi!

Non giudicare i tuoi pensieri

Non giudicare i pensieri, le emozioni, le regole che scoprirai scavando nei tuoi pensieri.

Cerca solo di capire. Se giudichi sbagliata un’emozione o un pensiero, non per questo scompaiono. Anzi.

Se li censuri, non li vedi più, ma quei pensieri continuano a stare nella tua mente e controllarti, soprattutto se li nascondi perché non ti piacciono.

Niente giudizi, ma capire!

Non puoi trasformare nessuna emozione che non comprendi. Questo è un lavoro davvero importante, che amplia la tua capacità di scegliere come rispondere alle situazioni che vivi

Se pensi che possa essere utile per tuo figlio/tua figlia imparare a vivere le emozioni che prova, senza lasciarsi travolgere da esse, contattami per iniziare un percorso di Life Coaching associato alla Floriterapia

Alcune parti sono tratte da “indipendenza emotiva – come imparare ad essere felici” di Giacomo Papasidero

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Roberta Sichi alla scrivania

Ciao! Sono Roberta, mamma, Floriterapeuta e Life Coach

Ho aperto questo sito perché desidero aiutare le mamme e i figli a vivere serenamente il loro rapporto e la loro vita, dal momento della gravidanza fino all’adolescenza, utilizzando tutti gli “strumenti” che ho appreso e sperimentato fino ad oggi sia come mamma che come Floriterapeuta e Life Coach.

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