Di fronte ad un comportamento inappropriato di tuo figlio/figlia hai due possibilità, vediamole insieme
Poniamo il caso che tuo figlio/tua figlia abbia appena finito di fare i compiti e vada a prendere la palla e si metta a giocare in sala
La prima possibilità/reazione (del tutto comprensibile) sarebbe quella di urlare:”Non si gioca col pallone in casa!”
Ma questo tipo di comunicazione contiene solamente un divieto, una frase in negativo
Ed eccoci alla seconda possibilità che è quella di dire al figlio o alla figlia:”Metti la giacca e vai a giocare in giardino”.
Usando queste parole hai trasformato un divieto (“non si gioca a palla in salotto”) in un permesso (“gioca a palla in giardino”), suggerendo un luogo giusto per il comportamento desiderato da tuo figlio/tua figlia.
Se non ti fosse possibile suggerire immediatamente l’alternativa positiva, perchè ad esempio fuori piove o non hai un giardino o un posto dove tuo figlio possa giocare a palla, anticipa dove, come e quando potrà farlo, rimandandolo ad un momento specifico nel futuro prossimo.
Quindi, potresti dire:”Domani pomeriggio andiamo al parco e potrai giocare a palla quanto vuoi. Ora facciamo insieme un altro gioco.”
Inoltre, gli/le offrirai una possibilità, allargando il ventaglio di opportunità e arricchendo la sua mappa del mondo.
Ti assicuro che in futuro questo gli/le tornerà molto utile!
In parte tratto da “Le parole per crescere tuo figlio” di Alessio Roberti
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