Una delle domande più frequenti che mi sento fare è questa:”Come faccio a ridere quando non sono dell’umore giusto per farlo o quando non c’è proprio nessuna ragione per ridere ?”
La risposta è nella teoria per cui l’azione crea l’emozione.
C’è uno stretto legame tra corpo e mente. Tutto ciò che avviene nella mente avviene anche nel corpo. Se osservi qualcuno che è triste e depresso, vedrai che la depressione si legge anche nel corpo. Le persone depresse camminano lentamente, parlano lentamente e hanno movimenti pigri e svogliati.
Vale anche il contrario: tutto ciò che avviene nel corpo avviene anche nella mente. Il Dott. M. Kataria, l’ideatore dello yoga della risata, ricorda che suo padre gli diceva:” Se sei triste, non startene in ozio. Fai qualche lavoro fisico o esci a fare una camminata o una corsa, ti sentirai meglio”.
Il Dr. Madan Kataria nel 1994 ha scoperto che il corpo non riconosce una risata finta da una spontanea. Ciò significa che non importa che tu rida per davvero o per finta: gli effetti benefici sul tuo organismo sono sempre gli stessi !
A livello fisico ridere fa aumentare la produzione di quegli ormoni, come l’adrenalina e la dopamina, che hanno il compito di liberare le nostre endorfine naturali che provocano una diminuzione del dolore e della tensione, permettendo il raggiungimento di uno stato di rilassamento e serenità.
Ridere combatte la debolezza fisica e mentale provocando una diminuzione degli effetti nocivi dello stress e degli stati di ansia e depressione, contribuisce a combattere efficacemente anche l’insonnia.
Quindi, per tornare alla domanda iniziale, se anche non hai voglia di ridere, inizia a farlo lo stesso, ripetendo semplicemente “ho ho ha ha ha” (il mantra della felicità). Con un po’ di allenamento potrai addestrare il tuo corpo e la tua mente a ridere, proprio come se fosse un esercizio di ginnastica.
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