Era una mattina come tante, e come sempre ero di cattivo umore.
Ti ho sgridata perchè ci stavi mettendo troppo a fare colazione, perché continuavi a giocare con le posate e perchè masticavi con la bocca aperta.
Hai provato a dire qualcosa e ti sei versata il latte addosso.
Infuriata, ti ho preso per i capelli e ti ho detto di andarti a cambiare immediatamente.
Alla sera, dopo una faticosa giornata di lavoro, ti ho trovata che giocavi in giardino.
Avevi i pantaloni nuovi ed eri tutta sporca e bagnata.
Davanti ai tuoi amici ti ho sgridato dicendo che evidentemente non ti importava nulla dei sacrifici che fanno i tuoi genitori per vestirti.
Ti ho spedito in casa a cambiarti e mentre camminavi ti ho detto di tenere la schiena dritta.
Hai continuato a fare rumore e correre per tutta la casa.
All’ora di cena ho sbattuto il tovagliolo sul tavolo e mi sono alzata in piedi furiosa perchè non smettevi di giocare e io non sopportavo più tutto quel chiasso.
Mano a mano che la rabbia cominciava a scemare, mi sono resa conto che avevo esagerato e ho sentito il desiderio di venire a darti una carezza, ma non ci sono riuscita.
Poi ho sentito bussare timidamente alla porta della mia camera ed eri tu.
Ti sei affacciata timidamente e sei rimasta sulla porta.
Ti ho chiesto:”Vai a dormire ? Sei venuta a salutarmi ?”. Non hai risposto.
Sei avanzata lentamente e, prendendomi di sorpresa, ti sei gettata tra le mie braccia.
Ti ho abbracciato e con un nodo alla gola ho sentito la delicatezza del tuo corpicino.
Le tue manine gettate attorno al mio collo…Mi hai dato un bacio sulla guancia e ho sentito la mia anima che si spezzava.
“A domani, mammina”, mi hai detto.
Che cosa stavo facendo ? Perchè mi ero arrabbiata così? Mi ero abituata a trattarti da adulto, a considerarti un ometto, ma naturalmente non lo sei.
Hai delle qualità che io non ho: sei autentico, puro, buono e soprattutto sai esprimere amore.
Perchè io sono sempre irritata ? Che cos’è che mi dà fastidio?
Anch’io sono stata bambina….
Liberamente tratto da “Da PNL con i bambini” di Eric De La Parra Paz
Alzi la mano chi di noi mamme non si è mai trovata in questa situazione ! Tutte, almeno una volta nella vita, abbiamo perso la pazienza con i nostri figli e abbiamo agito come non avremmo voluto.
La cosa importante è recuperare il prima possibile il rapporto con il figlio/la figlia chiedendo scusa, spiegando che anche noi genitori non siamo perfetti e che ce la metteremo tutta affinché ciò che è accaduto non si ripeta.
Questo comportamento permetterà al figlio/la figlia di imparare che a volte le situazioni possono sfuggire di mano, ma che c’è sempre la possibilità di chiedere scusa e ricominciare.
I Fiori di Bach sono molto utili per riequilibrare le emozioni come la rabbia (Holly, Willow) e la perdita di controllo (Cherry Plum), associati ad altri fiori personali
Una miscela fatta su misura per te, unita agli incontri di Life Coaching, può essere un valido aiuto per affrontare e superare i momenti di difficoltà con tuo figlio/figlia.
Prenderti cura di te è il miglior aiuto che puoi dare agli altri
Roberta Sichi
0 commenti